Testimonianze

“Cara Fabrizia, durante il viaggio per venire da voi che è stato molto molto sereno tranne l ultima salita in cui abbiamo perso la strada, ci siamo sentiti per telefono e quando Giovanni ha sentito la tua voce e soprattutto tu hai chiesto ” che cosa volete per cena? avete delle esigenze particolari?” lui era così felice che ha cominciato a ridere. Era la stessa emozione che provava quando sentiva la voce del nonno quando andavamo a trovarlo da Roma e gli telefonavamo quando eravamo vicini. E’ stato molto emozionante anche per me vedere che Giovanni ha riconosciuto una voce o meglio che ha riconosciuto “una voce di casa”.

Quando la prima sera in cui siamo arrivati lui non si trovava in realtà si era rifugiato in bagno. E’ molto abile negli spazi ma quel bagno era come il bagno di casa sua quindi non posso che ringraziarti per aver creato un luogo dove almeno Giovanni, (ma credo che sia così per molti altri ragazzi, si sente a casa. Le condivisioni con il territorio, l’arrivo anche delle altre persone per la pizza, il cinema all’aperto, e gli altri eventi contribuiscono a creare spazi di condivisione realizzando così una realtà veramente innovativa, lontana dall’assistenzialismo a cui siamo abituati. Ecco Fabrizia bisognerebbe che tu trovassi degli imitatori ed limitatrici che potessero creare realtà così anche in altri posti.

Per adesso ci sei e ti ringrazio per tutto quello che che fai perché quando si entra nella disabilità non si è più solo semplici osservatori . Io da giovane ho fatto molto volontariato anche con la disabilità ma esserci dentro è tutta un’altra cosa .

Gina Colussi”